29/12/11

Big Shot, macchina per timbri

Della versatilità della Big Shot avrete sicuramente già sentito parlare ma che essa si possa trasformare in una macchina per fabbricare timbri ve lo aveva mai detto nessuno?

Ebbene ve lo dico io ora! Le persone fortunate che possiedono una Big Shot hanno la possibilità di utilizzarla anche per fabbricarsi in proprio timbri personalizzati, unici ed inimitabili, con i quali decorare i propri lavori!
Per fare ciò avrete bisogno, oltre naturalmente della Big Shot, di qualche fustella ad alto spessore e di un materiale che troverete in vendita in cartoleria, l'Adigraf.
Si tratta di un prodotto che esiste da molti anni...pensate che si usava già quando frequentavo io la scuola elementare (preistoria!) ed è costituito da lastre di materiale gommoso, morbido e di colore verde smeraldo, con una superficie anteriore liscia e la posteriore tramata:





L'Adigraf rappresenta la versione hobbistica delle lastre da incisione in linoleum rispetto alle quali è più morbido e più facile da lavorare, tant'è vero che viene impiegato persino nelle attività didattiche della scuola primaria.
Per inciderlo si utilizzano speciali pennini intercambiabili, disponibili in varie misure, che si montano su un'apposita impugnatura:





Una volta inciso il disegno sulla lastrina di Adigraf si passa all'inchiostratura applicando il colore mediante uno specifico rullo:





La Fila, l'azienda produttrice dell'Adigraf, commercializza inchiostri in tubetto adatti allo scopo ma lo stesso risultato (se non addirittura migliore!) si ottiene con i tamponi per timbri, sia quelli a pigmento come i Pigment Ink di Tsukineko o di Dovecraft, sia quelli idrosolubili come i Distress Ink di Ranger:





...Ma cosa c'entra in tutto ciò la Big Shot? C'entra eccome, e vi spiego il perchè...
Chi ha già provato ad incidere l'Adigraf sa quanto sia facile l'operazione...però, diciamocelo, non tutti siamo abbastanza abili nel disegno a mano libera e comunque, anche quando abbiamo un modello da seguire, il tempo e la pazienza richiesti non si conciliano con la fretta di ottenere il risultato...
E' qui che entra in gioco la Big Shot: utilizzando le fustelle ad alto spessore, come le Originals, le Bigz e le Movers & Shapers, si può intagliare la lastra di Adigraf in modo facile, veloce, preciso e senza possibilità d'errore!
Si ottengono così timbri personalizzati della stessa forma della sagoma fustellata:





Eventualmente si possono aggiungere particolari e rifinire i timbri con l'aiuto dei pennini da incisione:





I timbri così prodotti si usano montandoli su blocchi acrilici come i timbri in gomma unmounted, con l'aiuto del Tack'n Peel o di un po' di colla a nastro riposizionabile.
Si possono inchiostrare su entrambe le superfici e si realizzeranno quindi effetti diversi a seconda che si usi la parte liscia o tramata del materiale:





Se invece applicheremo l'inchiostro sul timbro con tamponi di colori diversi, magari con l'aiuto di una spugnetta a dito o di un cotton-fioc, potremo realizzare stampate multicolore come queste:





Insomma anche nel settore dello stamping la Big Shot si dimostra una preziosa collaboratrice! ;-)




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18/12/11

L'albero di natale

Un biglietto d'auguri tridimensionale per celebrare la più tradizionale delle feste con originalità ed allegria.

In questo periodo dell'anno e già da qualche settimana i siti dedicati al papercraft sono tutto un tripudio di lavori dedicati al Natale: layouts, cards, decorazioni per l'albero, scatoline...ed è difficile trovare qualche idea inedita o insolita in un ambito così sfruttato e tradizionalista.
Però il biglietto d'auguri che vi propongo oggi, pur nella sua semplicità, mi sembra abbastanza originale da permettergli (e da permetterci!) di distinguersi dagli altri.
Guardate il video:





Che ne dite? A me sembra una card piuttosto singolare, pur utilizzando uno dei simboli più tipici del Natale com'è appunto l'albero di pino, inoltre questo progetto si presta ad essere impiegato anche per scopi diversi dal biglietto di auguri: immaginatelo ad esempio di misure ridotte e realizzato con colori diversi della cornice...potrebbe diventare un simpatico segnaposto per la tavola del cenone!
Insomma direi che vale sicuramente la pena di provare a farlo!




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11/12/11

I biadesivi con effetto 3D

Si applicano come i normali biadesivi ma, grazie al loro maggior spessore, aggiungono ai progetti di papercraft una qualità in più: l'effetto tridimensionale.

Per dare l'illusione ottica della tridimensionalità ai biglietti di auguri o alle pagine di scrapbooking si usano spesso decorazioni e carte disposte in strati sovrapposti, se però tra questi strati s'interpongono degli spessori l'aumento di volume non è illusorio ma reale: i componenti spessorati si staccano dal fondo e assumono miglior evidenza conferendo maggior movimento a tutto il progetto.


Poichè gli spessori inseriti sotto l'elemento da far risaltare restano nascosti, si potrebbe utilizzare allo scopo anche del cartone tagliato a pezzetti ed incollato con colla in stick o roller.
Era il sistema che si usava anni fa, prima che Internet ci aprisse gli occhi sulle infinite possibilità già pronte all'uso e certi prodotti li scopriva solo chi aveva occasione di fare un viaggio all'estero.
Per fortuna oggi i biadesivi spessorati sono facilmente reperibili anche da noi, agevolandoci di molto il lavoro!
Essi sono disponibili in una grande varietà di forme, spessori e misure così che potremo scegliere di volta in volta quello più adatto al progetto che stiamo sviluppando:


I biadesivi spessorati più comuni sono costituiti da un materiale bianco e morbido al tatto (in inglese si definisce foam=schiuma) rivestito su entrambe le superfici di colla, a sua volta coperta da un velo di carta protettiva.
Il formato più comune è quello in nastro che si trova di solito nei centri di bricolage, mentre nei negozi specializzati in materiali per scrapbooking potremo trovare anche i fogli di biadesivo prefustellati in tondini, quadratini e strisce, costituiti da materiale privo di acidi in modo da poter essere impiegato anche sulle fotografie.


Lo spessore può variare da 1 a 3-4 millimetri e se al momento dell'acquisto siamo indecisi su quale scegliere, ci conviene optare per quelli più sottili perchè potremo eventualmente usarli uno sopra l'altro in caso di bisogno.


Esistono poi anche biadesivi spessorati trasparenti che rappresentano una via di mezzo tra i classici biadesivi in nastro sottili e gli adesivi spessorati:





Infatti il loro spessore generalmente è di solo 1 millimetro e sono costituiti da un materiale adesivo trasparente così che ci possono essere utili in quei casi in cui l'elemento spessorato dovrà essere guardato da varie angolazioni (si pensi ad un biglietto d'auguri che passa di mano in mano) e il biadesivo in schiuma, bianco e voluminoso, sarebbe subito notato.




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04/12/11

Angoli suggestivi

Gli appassionati di scrapbooking conoscono probabilmente tutti gli accorgimenti per dare risalto alle fotografie ed ambientarle al meglio nella pagina di un album e sono consapevoli che il risultato finale e complessivo del lavoro è tanto più riuscito quanto più si mette cura nella scelta dei dettagli che lo compongono, anche i più minuti.

Sicuramente quindi avranno già utilizzato gli angoli fermafotografia, ovvero quei triangolini di carta adesivizzati sul retro che, posti ai quattro angoli di una fotografia, hanno il duplice scopo di mantenerla in posizione e di decorarla in modo discreto...


Forse un po' troppo discreto.


Eh sì, perchè gli angolini fermafoto reperibili in commercio sono tutti molto simili tra loro, si trovano in una gamma limitata di colori e di forme che spesso non si accompagnano allo stile dei nostri layouts.
Sembra incredibile che in un settore hobbistico, nel quale vengono proposti quasi quotidianamente dalle aziende specializzate nuovi prodotti, la scelta di questi piccoli particolari possa essere così limitata...eppure è così!
E allora che fare? Dovremmo rassegnarci ad usare ciò che troviamo nei negozi o, peggio, rinunciare del tutto a questi dettagli? Niente affatto! Se non riusciamo a trovare angolini già pronti che si adattino alla nostra pagina di scrapbooking possiamo crearceli da soli!


Non è difficile, ce lo dimostrano i due video che vi segnalo oggi: il primo ci spiega come realizzare angolini molto simili a quelli prodotti industrialmente ma con il vantaggio che potremo scegliere il colore e la fantasia della carta per abbinarli al nostro lavoro:





Nel secondo video ci viene mostrato come ottenere dei fermafotografia a fascia, più spettacolari:





Essi potranno diventare ancor più interessanti e decorativi se intaglieremo il margine della fascetta di carta con un perforatore per bordi.


Naturalmente entrambe le tecniche possono essere impiegate, oltre che per abbellire gli agoli delle fotografie, anche per decorare in maniera insolita qualsiasì rettangolo di carta, come potrebbe essere ad esempio il pannello centrale di una card.


In conclusione: questi video ci illustrano due accorgimenti molto semplici da mettere in pratica per ottenere angolini personalizzati e quindi perfettamente abbinabili al resto dell'opera, teniamoli presenti per tutte quelle occasioni in cui ci capiterà di voler dare risalto ad un elemento del progetto senza fatica e con poca spesa.



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