20/05/12

Il campionario dei timbri

In un precedente articolo abbiamo preso in considerazione alcune idee che ci potrebbero aiutare a tenere in ordine e ben organizzati i nostri timbri ma, se ricordate, vi avevo già accennato ad un altro problema che potrebbe trovarsi ad affrontare chi di timbri ne ha accumulati un bel po'...

Sarà colpa dell'età che avanza, sarà che di memoria ne ho sempre avuta poca...resta il fatto che ho ben presente il disegno dei timbri che ho acquisito nell'ultimo mese, se faccio uno sforzo magari mi ricordo anche quelli acquistati nel corso dell'ultimo anno ma per il pregresso non ho speranze: alcuni timbri scopro di averli...o meglio riscopro di averli nelle sporadiche giornate di messa in ordine della mia area di lavoro! E saltano fuori così dei soggetti che sarebbero stati adattissimi a rifinire un progetto che ho appena completato...se solo mi fossi ricordata di loro!
Che spreco: che cosa me ne faccio infatti di tanti timbri se poi al momento del potenziale uso non mi ricordo come sono fatti?!

Non so per voi ma per me il problema principale è proprio questo: riuscire a ricordare il disegno esatto dei timbri che possiedo in modo da poter utilizzare il modello giusto nel momento giusto.....avere un timbro e non usarlo è come non averlo! ;-)

Quindi credo che, indipendentemente da dove e come abbiamo organizzato i nostri timbri, sia molto importante disporre di una sorta di schedario completo dei loro disegni da consultare tutte le volte che la memoria ci fa difetto (e a me succede spesso -sigh!-).

La soluzione potrebbe essere quella di conservare in una scatola, in modo da poterle sfogliare all'occorrenza, le illustrazioni d'esempio che accompagnano il timbro nella sua confezione di vendita...ma -ahimè!- non tutti i timbri ne sono provvisti! E allora?
Io il problema l'ho risolto realizzando un campionario di stampate e raccogliendole in un album che posso agevolmente e rapidamente sfogliare al momento del bisogno.

Avevo acquistato tempo fa degli album portafotografie di un formato insolito, Hanno forma squadrata di cm. 20x20 come gli album di scrapbooking:



Aprendoli però si capisce che sono album portafotografie tradizionali, con la taschina per la foto ed uno spazio a margine per le didascalie:



Tra l'altro non credo che siano acid free (non ne viene fatto cenno nella confezione) e le misure della taschina (13x19 cm.) sono un po' troppo limitate per un layout di scrapbooking però mi erano piaciuti per il caldo color tabacco delle pagine e per l'aspetto rustico (in uno di essi ho poi scrappato un libro di ricette).

Mi sono tornati utili anche in questa occasione: ho tagliato a misura della taschina trasparente dei fogli di carta bianca (la comunissima carta da fotocopie) e su ciascuno di essi ho stampato un set di timbrate, completandolo con il nome del timbro e con qualche annotazione:



All'interno della taschina, sotto il foglio timbrato, ho inserito, se disponibili, le illustrazioni d'esempio che accompagnano la confezione di vendita del timbro (tanto per avere un'idea di come verrebbe se colorato).

Adesso, ogni volta che devo realizzare una card o un layout, basta una sfogliata al mio campionario dei timbri: scelgo i disegni che mi sembrano più adatti poi vado a recuperare nei cassettini dove sono riposti i rispettivi timbri e me li tengo a portata di mano durante l'esecuzione del progetto...e posso dire addio agli estratti di fosforo e al succo di mirtilli, che tanto per la mia memoria non hanno mai funzionato! ;-)